mercoledì 29 maggio 2013

Poggio Fonte Murata da Casanova dell'Alpe (EE)

Itinerario per sentieri abbandonati e fuori sentiero nei rilievi del lago di Ridracoli, solo per escursionisti esperti o dotati di GPS.

DATA: 25 ottobre 2009

PARTENZA: Oltrepassata Santa Sofia in direzione del passo della Calla (Emilia Romagna), si lascia la SS.310 e si volta a sinistra per la diga di Ridracoli. Appena arrivati a Ridracoli, sulla destra notiamo il vecchio ponte a schiena d’asino e dopo poche decine di metri sulla sinistra si prende la stradina che sale alla chiesa, dietro la quale si prosegue diventando ben presto carrozzabile fino al passo del Vinco (8 km da Ridracoli). Al bivio si volta a destra e con altri 2,5 km di carrozzabile si arriva all’antico nucleo di Casanova dell’Alpe dove parcheggiamo.






Per la carta escursionistica scala 1:25000 - 19-Bagno di Romagna, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano   info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109

ITINERARIO: Casanova dell’Alpe q.972 (Si prosegue per carrozzabile)   –   Deviazione q.975 (Lasciamo la carrozzabile e prendiamo a destra un sentierino non segnato. Dopo pochi metri ci teniamo a destra in discesa, qualche punto rosso sugli alberi)   –   Bivio q.944 (Dritto il sentierino comincia a salire e riporta alla carrozzabile, noi andiamo a destra a ritroso, qualche punto rosso sugli alberi che in breve perdiamo)  –   Abbeveratoio q.875 (Vecchio abbeveratoio in sasso e fonte asciutta. La oltrepassiamo e al bivio dopo pochi metri saliamo a destra, si prosegue su buon sentierino per 6 minuti, poi questo svanisce. Ora saliamo a destra senza traccia tra gli alberi, poche decine di metri più in alto c’è un crinaletto con un piccolo casotto visibile all’ultimo minuto)  –   Casotto q.916 (Solo poche pietre rimaste. Ora si prosegue per l’evidente sentierino direzione nord, dopo 5 minuti il sentiero svanisce, quindi saliamo a sinistra senza traccia nel fitto bosco al termine del quale si trova il largo sentiero CAI 236)   –   CAI 236 q.963 (Innesto sul CAI 236, andiamo a sinistra)  –   Pratalino q.982 (Rudere)   –   Bivio q.950 (A destra in discesa CAI 239 per il rifugio Ca’di Sopra, noi dritto per CAI 235)  –   Deviazione q.908 (Nei pressi di una ripida discesa su terreno sdrucciolevole il CAI 235 curva a gomito a sinistra. Noi lo lasciamo e proseguiamo dritto per sentierino fino alla vicina vetta di Monte Palestrina)   –   Monte Palestrina q.942 (La vetta è alberata e non panoramica, torniamo sui nostri passi)    –   Deviazione q.908 (Ora continuiamo la discesa con il CAI 235)   –   Il Casone q.804 (Rudere di grande casa con balcone)  –  Bivio q.560 (Siamo in prossimità del Fosso del Molino. A destra CAI 237 per la Diga di Ridracoli e il rifugio Ca’ di Sopra, noi dritto per CAI 235 e dopo poche decine di metri si oltrepassa un bel ponte)   –  Bivio q.567 (Dopo avere passato un secondo ponte c’è un bivio: dritto il largo sentiero termina sull’invaso del lago di Ridracoli, il CAI 235 invece sale a sinistra)   –  Forestale q.711 (La prendiamo a sinistra. Sulla prima curva distante poche decine di metri c’è una fonte solforosa)   –   Deviazione q.725 (In loco c’è un piccolo cippo di cemento situato sul ciglio della forestale, riporta la numerazione km 18 e dall’altro lato km 2. In questo punto lasciamo la forestale e saliamo ripidamente a destra senza traccia e con qualche difficoltà fino a portarci sul punto più alto)   –   Poggio La Guardia q.782 (Nessuna indicazione. Ora si prosegue per traccia sul crinale alberato con direzione sud-sud/est, in ogni maniera manteniamoci sempre sul punto più alto)    –   Cima q.1016 (L’ultimo tratto della traccia si mantiene a mezzacosta ed esce in un costone disboscato. Ora si risale il crinale a sinistra caratterizzato sedimenti di pietrisco, direzione est, arrivando sul punto alto quotato 1016,2 dalla mappa CTR Emilia Romagna proprio sotto la parete verticale del Poggio Fonte Murata che non è affrontabile direttamente. Possiamo bypassare questo inconveniente calando a destra per entrare nel bosco e compiere un ampio giro privo di difficoltà e guadagnare la cima del Poggio Fonte Murata, mentre noi optiamo una via più diretta tenendoci a sinistra della verticalità e transitando a mezzacosta il ripido versante boscoso per inerpicarci faticosamente fino in vetta)   –   Poggio Fonte Murata q.1062 (Promontorio panoramico sul lago di Ridracoli e verso la vetta di Poggio Cornacchia. Ora si prosegue sul crinale alberato seguendo una buona traccia con direzione sud/est)   –   Cima q.1082 (Punto quotato 1081,5 dalla mappa CTR Emilia Romagna, in loco possiamo individuare un masso inciso con la numerazione 3/23. La traccia prosegue sul crinale che si assottiglia mantenendo sempre la direzione)   -  Cippo q.1080 (Lastra di sasso con inciso i numeri 4/23)  –  Scaramuccia q.1112 (Toponimo e quota dalla mappa CTR Emilia Romagna. Promontorio anonimo e boscoso privo di indicazioni, la traccia di crinale prosegue in direzione est)   –   CAI 223 q.1095 (In breve dopo avere oltrepassato il promontorio di Scaramuccia, lasciamo il crinale che risulta poco delineato, spostandoci a destra e camminando per intuito nel fitto bosco ci innestiamo sulla mulattiera CAI 223 che sappiamo essere poco distante, a destra scende al rifugio forestale della Lama mentre noi la teniamo a sinistra in salita verso il passo della Bertesca)  –   Passo della Bertesca q.1250 (Incrocio: a destra in salita c’è il CAI 207 per il passo della Crocina, sul versante opposto scende il CAI 205 a Pian della Saporita, noi a sinistra con il CAI 207)   –   Forestale q.1027 (Località “Il Baraccone”. Attraversiamo la forestale proseguendo con sentiero CAI 207, dopo pochi metri il sentiero CAI si biforca: a destra scende alla casa di Siepe dell’Orso, noi andiamo dritto per la casa del Paretaio)  –  Paretaio q.944 (Casa ristrutturata. Innesto sulla carrozzabile, la prendiamo a destra)   –   Bivio q.939 (A sinistra la carrozzabile scende al podere Romiceto, noi stiamo dritto in salita)   –   Deviazione q.975 (Chiudiamo l’anello)   –   Casanova dell’Alpe q.972.

 

DISLIVELLO TOTALE: 900 m
QUOTA MASSIMA: 1260 m
LUNGHEZZA: 17 km
  DIFFICOLTA: EE

 
NOTE:




Sentieri



- Il tratto della Deviazione q.975 dopo Casanova dell’Alpe fino all’innesto sul CAI 236 è per traccia a volte buona con alcuni punti in cui sparisce. Indispensabili bussola, altimetro o GPS. 

Crinale Scaramuccia-Poggio Fonte Murata-La Guardia: Crinale selvaggio e boscoso con rare aperture panoramiche, possiamo individuare tracce di passaggio e qualche sporadico bollo rosso che spesso si perdono, la sua percorrenza è riferita a escursionisti esperti e conoscitori della zona, consigliato l’uso del GPS



TEMPI RILEVATI netti:

Casanova dell’Alpe

0,00

Deviazione q.725

2,25

Deviazione q.975

0,04

Poggio La Guardia

2,33

Bivio q.944

/

Radura q.964

3,03

Abbeveratoio q.875

0,30

Crinalino

/

Casotto q.916

0,39

Poggio Fonte Murata

3,20

CAI 236

0,47

Cima q.1082

3,31

Pratalino

0,54

Cippo q.1080

3,38

Bivio q.950

0,57

Scaramuccia

3,42

Deviazione q.908

1,02

CAI 223 q.1095

3,53

Monte Palestrina

1,06

Passo della Bertesca

4,13

Deviazione q.908

/

Il Baraccone

4,43

Il Casone

1,18

Paretaio q.944

4,52

Bivio q.560

1,47

Bivio q.939

4,57

Bivio q.567

1,52

Deviazione q.975

/

Forestale q.711

2,15

Casanova dell’Alpe

5,30




Casanova dell’Alpe 


Casanova dell’Alpe (Si prosegue per carrozzabile)        
Deviazione q.975 (Lasciamo la carrozzabile e prendiamo a destra un sentierino non segnato
Sentiero
Abbeveratoio q.875
Casotto q.916
Pratalino q.982 (Rudere)

Deviazione q.908
Monte Palestrina 
Il Casone q.804 (Rudere di grande casa con balcone)
Il Casone q.804 (Rudere di grande casa con balcone)
CAI 235 dopo Il Casone
CAI 235 dopo Il Casone

Un bel ponte dopo il Bivio q.560
Un bel ponte dopo il Bivio q.560
Invaso di Ridracoli dal CAI 235
Invaso di Ridracoli dal CAI 235
Invaso di Ridracoli dal CAI 235
Invaso di Ridracoli dal CAI 235

Fonte Solforosa

Deviazione q.725: piccolo cippo situato in basso a sinistra sul ciglio della forestale con inciso la numerazione km 18 e km 2

Traccia sul crinale
Cima q.1016 (L’ultimo tratto della traccia si mantiene a mezzacosta ed esce in un costone disboscato. Ora si risale il crinale a sinistra caratterizzato sedimenti di pietrisco, direzione est, arrivando sul punto alto quotato 1016,2 dalla mappa CTR Emilia Romagna) 
Cima q.1016 (Punto alto quotato 1016,2 dalla mappa CTR Emilia Romagna) 

La vetta di Poggio Fonte Murata vista dalla Cima q.1016


Crinalino sotto la vetta di Poggio Fonte Murata
Crinalino sotto la vetta di Poggio Fonte Murata
Cima q.1082 (Punto quotato 1081,5 dalla mappa CTR Emilia Romagna, in loco possiamo individuare un masso inciso con la numerazione 3/23)
Cima q.1082 (Punto quotato 1081,5 dalla mappa CTR Emilia Romagna, in loco possiamo individuare un masso inciso con la numerazione 3/23)
Tratto di crinale tra la Cima q.1082 e Scaramuccia   
Passo della Bertesca 



Panorama dalla vetta di Poggio Fonte Murata



Paretaio