DATA: 27 agosto 2017
PARTENZA: Con l’autostrada
A27 Mestre-Belluno usciamo al casello di Fadalto-Santa Croce e con la SS.51 teniamo
le indicazioni per il lago di Santa Croce arrivandoci dopo circa 2 km,
continuiamo a destra sulla SP.423 per altri 5 km (sponda orientale del lago) e
arrivati a Farra d’Alpago iniziamo a risalire la SP.28 (indicazioni per
Cansiglio e Tambre). Percorsi altri 6 km lasciamo la SP.28 per il Cansiglio e
stiamo a sinistra iniziando la SP.422 oltrepassando il paese di Tambre e
seguendo le indicazioni per Belluno fino notare alla nostra destra la stradina
“via Cate” con indicazioni del paesino di Pianon che oltrepassiamo fino
arrivare alla malga/agriturismo Cate (20 km dall’uscita del casello autostradale)
ITINERARIO:
Malga Cate q.1054 (Dal parcheggio iniziamo
percorrendo la carrozzabile CAI 924 a tratti asfaltata e chiusa da sbarra che
inizia dietro la malga) – Deviazione q.1070 (Il CAI 924 continua
a sinistra su sentierino iniziando una lunga serie di deviazioni che abbreviano
il percorso, in alternativa possiamo continuare sulla comoda ma più lunga
carrozzabile) – Logament
da Pal q.1245 (Dopo i vari “tagli” siamo tornati stabilmente sulla carrozzabile
e un cartello ci indica la località, poco dopo dritto a destra inizia una
forestale secondaria, stiamo sulla carrozzabile) – Salt da Pal q.1320 (Un cartello a bordo
della carrozzabile indica la località) – Val Salatis q.1355 (La
carrozzabile si riduce a forestale e uscendo dal bosco entra nella bella val
Salatis, a destra un cartello indica il sentiero CAI 924/A per la casera Pian
dei Tac, continuiamo in falsopiano sul largo CAI 924 nella vallata) – Casera
Astor (Sulle carte è rimasto solo il toponimo, in loco i ruderi sono ormai scomparsi)
–
Stalla Campitello q.1389
(Grande stalla in muratura abbandonata ancora in buono stato, continuiamo sulla
forestale CAI 924) – Casera
Pian de Le Stele q.1421 (La forestale termina alla casera, incustodita e
sempre aperta utile come bivacco, bivio e cartelli: a destra poco sopra
l’edificio il CAI 924 risale su sentiero verso il rifugio Semenza, noi ora
intraprendiamo il CAI 972 che perde leggermente quota dietro la casera in direzione
della vistosa distesa detritica, direzione nord, poi una volta raggiunta inizia
la lunga e faticosissima risalita tra ciottoli rocciosi, aiutati dai buoni
segni CAI che ci fanno mantenere rigorosamente sul bordo destro) – Forcella Grava Piana q.1931
(Nell’ultima parte la distesa detritica ci conduce verso il colatoio che scende
dalla forcella, i ciottoli rocciosi diventando più piccoli aumentano
l’instabilità dell’ascesa e la fatica si fa sentire. Raggiunta la forcella di
crinale ci sono i cartelli, quindi stiamo sul CAI 928 qui Alta Via n°7 che ci
fa scendere sul versante opposto stando a sinistra a mezzacosta, direzione
nord/ovest. Persi circa 60 metri di quota il sentierino finisce, ora inizia un
piccolo camino con passaggi di 1° al termine del quale un traverso a destra in
esposizione ci conduce all’inizio della ferrata) – Monte
I Muri q.2049 (Nel frattempo il tratto attrezzato è terminato, arriviamo
sulla cima dove c’è un grande omino di sassi, il proseguo sull’affilata cresta
è evidente e ci terrà notevolmente impegnati nella lunga cavalcata fino al
monte Messer) – Forcella q.2016
(Percorso un tratto di crinalino roccioso molto affilato dove ci manteniamo
poco sotto sul versante della Val Salatis, arriviamo a una piccola e stretta forcella,
scendiamo il ripido canalino nel versante opposto e senza arrivare alla fine
perdiamo circa venti metri di quota, un esile traverso a sinistra ci conduce alla
forcella I Muri) – Forcella
I Muri q.1950 (Verde sella di crinale che il GPS quota a 1980 m) – Sella q.2003 (Mantenendoci sotto il
crinale con esile traccia a mezzacosta sul versante della val del Tasseit,
versante nord, arriviamo alla sella, continuiamo sul crinale CAI 928 o Alta Via
n°7) – Forcella q.2027 (Arrivati a questa
piccola forcella lasciamo il crinale, la traccia sempre esposta aggira a destra
a mezzacosta, versante val del Tasseit, e in breve ci porta ai piedi di un
ripidissimo canalino molto sdrucciolevole di terra e detriti rocciosi che
risaliamo con estrema attenzione) – Sella q.2030 (Risalito
il ripido canalino in breve siamo sulla larga e verde sella, sulla mappa
risulta che da qui scende un percorso per il bivacco Pastour, ma in loco non ci
sono segnalazioni, ora risaliamo il largo crinale senza difficoltà verso il
monte Paster) – Monte Paster q.2067
(Nessuna indicazione, l’ampio crinale è caratterizzato da distese di pietre) – Sella
q.2010 (Dal monte Paster l’ampio crinale di pietre degrada fino al punto
basso quotato 2010 m da IGM, ora si riprende a salire ma senza difficoltà fino
alla cima Brutt Pass) – Brutt Pass q.2155 (Arrivati sulla cima
priva di indicazioni, è evidente l’affilatissima esposta cresta attrezzata con
cavo d’acciaio che dobbiamo percorrere) – Forcella q.2110 (Terminata la ferrata,
continuiamo a scendere per esile e infida traccia sul versante di malga Cate,
poi un breve traverso ci riporta sul nostro crinale. Lo lasciamo subito, ora
dobbiamo risalire finalmente al monte Messer che con un ampio giro sempre sul
versante di malga Cate, bypassa il filo di crinale e senza difficoltà ci
conduce alla vetta) – Monte Messer q.2230 (Nessuna indicazione
sulla cima, mentre ci appare evidente non solo dall’odore che sia meta
prediletta delle capre. Continuiamo sull’aereo crinale che invitante inizia a
scendere virando a sinistra verso monte I Noni, noi invece dopo pochi minuti lo
dobbiamo lasciare scendendo a destra per sentierino non banale, direzione nord,
cartelli assenti ma buoni segni CAI) – Forcella
Antander q.2018 (Arriviamo sull’ampia e verde depressione di crinale,
cartelli, scendiamo a sinistra verso il vicino bivacco Toffolon) – Bivacco Toffolon q.1990 (Proseguiamo
sotto il bivacco scendendo con il CAI 979 nella detritica val Antander) – Col
Antander q.1360 (Disceso un lungo ghiaione e dopo una breve parentesi nel
bosco, il CAI 979 esce nel verde pianoro dove troviamo i cartelli, a sinistra
il sentiero conduce alla “palestra di roccia”, a destra verso il “faggio
secolare”, noi andiamo dritto costeggiando la recinzione e oltrepassando un
tavolo da pic-nic, in breve il sentiero diventa sdrucciolevole e perde quota) – Pian de Le Mandre q1275
(Innesto sulla forestale, cartelli e tabella, il CAI 979 la tiene a sinistra ma
dopo pochi metri la lascia scendendo a destra per sentiero) – Pian Formosa q1219 (Usciamo dal bosco
presso la malga/agriturismo Pian Formosa, oltrepassiamo la malga e iniziamo a
percorrere la strada asfaltata in discesa) – Fonte
q.1056 – Fonte q.1022 – Deviazione
q.1110 (Lasciamo la strada asfaltata e andiamo a sinistra verso un area
pic-nic dopo la quale inizia la forestale “Sentiero Alpago Natura”) – Presa d’acqua q.1105
(Oltrepassata la presa d’acqua, tralasciamo a destra in discesa una forestale
secondaria e stiamo su quella principale) – Asfaltata q.1010 (Al termine della
discesa oltrepassiamo alcune casa vacanze e ci innestiamo sulla strada
asfaltata “via Cate”, la teniamo a sinistra) – Casera
Cate q.1022 (Anche azienda agricola Pianon)
– Malga Cate q.1054.
DISLIVELLO TOTALE: 1600 m
QUOTA MASSIMA: Monte Messer
q.2230
LUNGHEZZA: 15 km
DIFFICOLTA: F+
NOTE:
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Sentieri |
- La Casera Pian
de Le Stele è un piccolo edificio in muratura sempre aperto, all’interno
camino, tavolo e posti letto su tavolato.
- Il bivacco
Toffolon è situato pochi metri sotto la forcella Antander, classica
struttura in lamiera a semi botte, all’interno nove posti letto su branda. Causa la lunghezza e la difficoltà dell'itinerario, prendere in considerazione di spezzare il giro in due giorni facendo tappa al bivacco.
- Dalla partenza alla malga Cate fino alla
val Salatis possiamo tenere la comoda pista forestale o il CAI 924 che su
sentiero taglia numerosi tornanti della stessa, noi siamo stati sul CAI 924 e
per non citare i numerosi bivi e deviazioni che si vengono a creare non li ho
riportati, in ogni modo non vi sono problemi di percorrenza.
- Lunghissimo e faticoso itinerario, già i 600 metri di
ripidissima salita su ciottoli rocciosi dalla Casera Pian de Le Stele fino
alla forcella Grava Piana ci toglie subito il fiato, di seguito tutta la
traversata in cresta fino al monte Messer ci tiene notevolmente impegnati sia
fisicamente che psicologicamente.
I tratti attrezzati sono due, uno semplice nella salita
dalla forcella Grava Piana al monte I Muri, e uno molto esposto che inizia
alla cima Brutt Pass.
L’ Alta Via n°7 si sviluppa sulla cresta, a tratti
molto esposta, oppure si mantiene poco sotto alternando entrambi i versanti, in
questo caso la traccia è molto esile e il passaggio è per una persona, è
vietatissimo scivolare anche perché la roccia affiorante è inaffidabile, da
percorrere solo con terreno asciutto e buona visibilità. In generale i
passaggi di arrampicata non superano il 1°+, ma sono sempre esposti e infidi.
- La cresta tormentata da numerosi sali/scendi è ricca di
Stelle Alpine.
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Fonti
|
-
Fonte alla partenza a malga Cate
-
Fonti sulla strada asfaltata che scende da Pian Formosa
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Malga Cate
|
0,00
|
Sella
q.2010
|
5,00
|
Deviazione
q.1070
|
0,03
|
Brutt
Pass
|
5,25
|
Logament
da Pal
|
0,23
|
Forcella
q.2110
|
6,00
|
Salt
da Pal
|
0,32
|
Monte
Messer
|
6,20
|
Val
Salatis
|
0,38
|
Forcella Antander
|
6,50
|
Casera
Astor
|
/
|
Bivacco
Toffolon
|
6,53
|
Stalla
Campitello
|
0,43
|
Col
Antander
|
8,05
|
Casera
Pian de Le Stele
|
0,55
|
Pian
de Le Mandre
|
8,17
|
Forcella
Grava Piana
|
2,15
|
Pian Formosa
|
8,25
|
Monte
I Muri
|
2,50
|
Fonte
q.1056
|
8,30
|
Forcella
q.2016
|
3,08
|
Fonte
q.1022
|
8,32
|
Forcella
I Muri
|
3,15
|
Deviazione
q.1110
|
8,34
|
Sella q.2003
|
4,00
|
Presa d’acqua q.1105
|
8,38
|
Forcella q.2027
|
4,23
|
Asfaltata q.1010
|
9,00
|
Sella q.2030
|
4,30
|
Casera Cate
|
9,05
|
Monte Paster
|
/
|
Malga Cate
|
9,13
|
|
|
|
|
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