martedì 6 ottobre 2015

Monte Cevedale (F+)

Classica salita alpinistica con la via normale alla vetta del monte Cevedale q.3769

DATA: 6 e 7 agosto 2015

PARTENZA: Da Santa Caterina Valfurva (Sula SP.29 che da Bormio risale al passo Gavia, Lombardia), prendiamo la stradina con transito a pedaggio che s’inoltra nella Valle dei Forni, buone indicazioni per i rifugi dei Forni, Pizzini, Casati, arrivando al suo termine dopo 6 km presso il grande parcheggio poco sotto il rifugio/albergo dei Forni.





Traccia reale del GPS sullo stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale


ITINERARIO 1° giorno: Rifugio Ghiacciaio dei Forni q.2178 (Prendiamo la carrozzabile interdetta al transito delle auto che inizia di fronte al rifugio)   –    Deviazione q.2218 (Cartelli in prossimità di una baita: lasciamo la carrozzabile che comunque conduce al rifugio Pizzini, risaliamo a sinistra prendendo il sentierino CAI 27/A)    –    Baita Forni q.2254 (Rudere)     –    Incrocio q.2318 (Cartelli e innesto su largo sentiero: tralasciamo a destra dove a poca distanza c’è una baita diroccata, e a sinistra che conduce alle malghe Ables,  continuiamo in salita sul sentiero  CAI 27/A)    –   Fonte q.2498    –    La Caserma q.2547 (Cartello indica i pochi ruderi di sasso)    –   Rifugio Pizzini q.2706 (Dal rifugio i cartelli indicano il proseguimento per il rifugio Casati prendendo il CAI 28/B sulla carrozzabile di servizio alla teleferica, noi abbiamo tagliato poco sotto prendendo il largo sentiero che segue i pali della luce)    –    Teleferica q.2832 (Di servizio al rifugio Casati, termina la carrozzabile, ora il CAI 28/B attraversa con un ponticello un corso d’acqua originato dallo scioglimento del ghiacciaio, poi inizia a risalire molto ripidamente a zig-zag su sentierino sdrucciolevole)    –    Rifugio Casati q.3266 (Pernottiamo)

DISLIVELLO TOTALE: 1140 m
QUOTA MASSIMA: Rifugio Casati q.3266
LUNGHEZZA: 8,5 km
DIFFICOLTA: E

TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Rifugio Ghiacciaio dei Forni
0,00
Deviazione q.2218
0,04
Baita Forni
0,09
Incrocio q.2318
0,16
Fonte q.2498
0,37
La Caserma
0,43
Rifugio Pizzini
1,35
Teleferica
2,00
Rifugio Casati
3,10


ITINERARIO 2° giorno: Rifugio Casati q.3266 (Ci portiamo sul ghiacciaio sotto il rifugio e lo iniziamo a risalire con direzione sud/est, generalmente la traccia è evidente dal frequente passaggio. Superato l’iniziale pendio ci appare il monte Cevedale alla nostra destra e l’aguzza Cima Cevedale o Zufall Spitze alla nostra sinistra, superiamo con molta attenzione un tratto pianeggiante ma molto crepacciato e portandoci sotto il monte Cevedale iniziamo a risalire ripidamente la parete con direzione sud/ovest. A circa 70/80 m dalla vetta si deve superare una grande crepacciata oltre la quale ci può essere un tratto ghiacciato che preannuncia l’arrivo al sottile e aereo crinalino che ci porta alla grande croce)    –    Monte Cevedale q.3769 (Torniamo sui nostri passi ripercorrendo tutto l’itinerario fatto il giorno prima)    –    Rifugio Casati q.3266    –    Teleferica q.2832    –    Rifugio Pizzini q.2706    –    La Caserma q.2547    –    Fonte q.2498    –    Incrocio q.2318    –    Baita Forni q.2254    –    Deviazione q.2218    –    Rifugio Ghiacciaio dei Forni q.2178.


DISLIVELLO TOTALE IN SALITA: 520 m
DISLIVELLO TOTALE IN DISCESA: 1660 m
QUOTA MASSIMA: Monte Cevedale q.3769
LUNGHEZZA: 14,1 km
DIFFICOLTA: F+


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Rifugio Casati
0,00
Monte Cevedale
2,00
Rifugio Casati
3,05
Teleferica
/
Rifugio Pizzini
4,15
La Caserma
/
Fonte q.2498
/
Incrocio q.2318
/
Baita Forni
/
Deviazione q.2218
/
Rifugio Ghiacciaio dei Forni
5,35


NOTE:

Sentieri

 

 

- Itinerario molto frequentato.

Fonti

- Fonte sul CAI 27/A q.2498.

Tracce GPS




Rifugio Ghiacciaio dei Forni
Baita Forni q.2254 (Rudere)  
Sul sentiero CAI 27/A
Sul sentiero CAI 27/A
Abitanti della zona osservano il nostro passaggio
Sul sentiero CAI 27/A

Rifugio Pizzini
Rifugio Pizzini
Rifugio Pizzini
Dal rifugio Pizzini verso la teleferica
Dal rifugio Pizzini verso la teleferica
Dal rifugio Pizzini verso la teleferica (Ghiacciaio sopra di noi)

Pali della luce presso la Teleferica q.2832 di servizio al rifugio Casati
Termina la carrozzabile, ora il CAI 28/B attraversa con un ponticello un corso d’acqua originato dallo scioglimento del ghiacciaio
Termina la carrozzabile, ora il CAI 28/B attraversa con un ponticello un corso d’acqua originato dallo scioglimento del ghiacciaio
Il CAI 28/B risale ripidamente a zig-zag su sentierino sdrucciolevole verso il rifugio Casati
Il CAI 28/B risale ripidamente a zig-zag su sentierino sdrucciolevole verso il rifugio Casati (Panorama sotto di noi)
Il CAI 28/B risale ripidamente a zig-zag su sentierino sdrucciolevole verso il rifugio Casati

Il CAI 28/B risale ripidamente a zig-zag su sentierino sdrucciolevole verso il rifugio Casati (Panorama sul Gran Zebrù)
Il CAI 28/B risale ripidamente a zig-zag su sentierino sdrucciolevole verso il rifugio Casati
Arrivo al rifugio Casati
Rifugio Casati q.3266   
Rifugio Casati q.3266   

Rifugio Casati q.3266 (Panorama sul monte Cevedale)  
Rifugio Casati q.3266 (Zoomata sul monte Cevedale)  
Rifugio Casati q.3266 (Cima Solda appena dietro il rifugio)  

Rifugio Casati
Rifugio Casati
Rifugio Casati q.3266 (Ci portiamo sul ghiacciaio sotto il rifugio e lo iniziamo a risalire con direzione sud/est, generalmente la traccia è evidente dal frequente passaggio)
Salita dal rifugio Casati al monte Cevedale

Salita dal rifugio Casati al monte Cevedale
Salita dal rifugio Casati al monte Cevedale
Salita dal rifugio Casati al monte Cevedale
Superiamo con molta attenzione un tratto pianeggiante ma molto crepacciato
Superiamo con molta attenzione un tratto pianeggiante ma molto crepacciato
Superiamo con molta attenzione un tratto pianeggiante ma molto crepacciato

Superiamo con molta attenzione un tratto pianeggiante ma molto crepacciato
Superiamo con molta attenzione un tratto pianeggiante ma molto crepacciato
Portandoci sotto il monte Cevedale iniziamo a risalire ripidamente la parete con direzione sud/ovest
Portandoci sotto il monte Cevedale iniziamo a risalire ripidamente la parete con direzione sud/ovest
Portandoci sotto il monte Cevedale iniziamo a risalire ripidamente la parete con direzione sud/ovest

Iniziamo a risalire ripidamente la parete con direzione sud/ovest
Iniziamo a risalire ripidamente la parete con direzione sud/ovest
Iniziamo a risalire ripidamente la parete con direzione sud/ovest


A circa 70/80 m dalla vetta si deve superare una grande crepacciata
A circa 70/80 m dalla vetta si deve superare una grande crepacciata
A circa 70/80 m dalla vetta si deve superare una grande crepacciata

Iniziamo a percorrere il sottile e aereo crinalino che conduce alla vetta
Iniziamo a percorrere il sottile e aereo crinalino che conduce alla vetta
Iniziamo a percorrere il sottile e aereo crinalino che conduce alla vetta
Iniziamo a percorrere il sottile e aereo crinalino che conduce alla vetta

Iniziamo a percorrere il sottile e aereo crinalino che conduce alla vetta
Arrivo alla vetta
Cordata dietro di noi
Monte Cevedale q.3769





Monte Cevedale q.3769 (Panorama verso il Palon De La Mare)
Dalla vetta del monte Cevedale torniamo indietro ripercorrendo il tragitto fatto all’andata
Dalla vetta del monte Cevedale torniamo indietro ripercorrendo il tragitto fatto all’andata
Dalla vetta del monte Cevedale torniamo indietro ripercorrendo il tragitto fatto all’andata
Dalla vetta del monte Cevedale torniamo indietro ripercorrendo il tragitto fatto all’andata

Vecchi impianti di risalita
Il rifugio Casati
La vallata sotto di noi dove è situato il rifugio Pizzini
La vallata sotto di noi dove è situato il rifugio Pizzini