domenica 30 novembre 2014

Monte Albano (Ferrata Ottorino Marangoni) EEA

La difficile ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano.

DATA: 31 agosto 2014

PARTENZA: Con l’autostrada A22 usciamo al casello di Rovereto Sud e seguiamo le indicazioni per il Lago di Garda, ma appena prima di oltrepassare la galleria Tierno, svoltiamo a destra per il paese di Mori. Si percorre la via Terranera, dove ci sono i vigili del fuoco e la polizia municipale fino arrivare al semaforo, quindi continuiamo dritto per stradina acciottolata in direzione del centro che aggira una piccola rotonda e passando davanti all’ufficio postale. Ora le possibilità di avvicinarci alla ferrata potrebbero essere molteplici, tutte riconducibili al fatto che dobbiamo attraversare l’abitato con l’obiettivo di portarci al Santuario di S. Maria Annunziata di Montealbano, quindi oltrepassato l’ufficio postale, un primo cartello alla nostra destra indica la ferrata passando per il “Vicolo Pipel”, noi invece andiamo avanti fino alla piccola piazzetta di Ca’ dell’Ora dove ci sono maggiori possibilità di parcheggio.



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Traccia reale del GPS sullo stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale

ITINERARIO: Mori q.200 (Dalla piccola piazzetta Ca’dell’Ora, passiamo tra le case percorrendo la via S. Salvotti, buone indicazioni per la ferrata, andando sempre dritto)       Deviazione q.208 (Cartelli, ora comincia il largo sentiero di avvicinamento delimitato da un alto muro a secco, che aggira dall’alto il paese mantenendosi in falsopiano e con direzione est)    –    Bivio q.263 (A destra scende un sentiero che riporta al paese, continuiamo dritto e paralleli alla cinta muraria)     –    Incrocio q.288 (Doppio bivio: tralasciamo il sentiero dritto in piano, risaliamo pochi metri a sinistra dove c’è l’altro bivio, quindi andiamo a destra oltrepassando una grande celletta votiva)        Bivio q.286 (Oltrepassata una seconda celletta votiva ci innestiamo sulla stradina acciottolata che da l’accesso al santuario, la teniamo a sinistra in salita)       Santuario di Monte Albano (Termina la stradina acciottolata, ora si prosegue su sentiero che attraversa la verde radura caratterizzata da enormi macigni)    –    Bivio q.341 (Cartelli: a sinistra c’è il CAI 670 per Nomesino che sarà il nostro ritorno, noi risaliamo a destra che è CAI 675, indicazioni per la ferrata)      Inizio ferrata q.366 (Il sentiero termina nella piccola area sotto la parete nella quale possiamo indossare l’imbrago, la targa nella roccia indica la ferrata Ottorino Marangoni che risale in libera pochi metri verticali di roccia scivolosa, poco sopra iniziano i cavi d’acciaio e le numerose staffe metalliche)       Libro delle firme (Percorsi dei tratti di cengia estremamente esposta, arriviamo al Libro delle firme, sopra il quale prosegue la parte finale della ferrata su parete verticale e attrezzata con staffe metalliche)        Fine ferrata q.568 (Al termine dell’esposta e verticale risalita dal libro delle firme finisce la ferrata, si percorre un breve sentierino fino al cartello che indica la via di rientro e alla presenza di una panchina dove possiamo togliere il set da ferrata, tralasciamo il sentierino a sinistra e andiamo a destra risalendo di fianco dei coltivi)         Asfaltata q.611 (Ci innestiamo in una minuscola stradina asfaltata che inizia proprio da questo punto, la teniamo a sinistra)      Deviazione q.615 (Cartelli: lasciamo la stradina asfaltata che prosegue tra i coltivi, andiamo a sinistra scendendo con il sentiero CAI 670 inizialmente su fondo cementato di fianco dei vigneti, poi dopo pochi minuti continua su sentierino)        Bivio q.341 (Chiudiamo l’anello, ripercorriamo il percorso fatto all’andata fino a Mori)        Santuario di Montealbano         Bivio q.286       Incrocio q.288       Bivio q.263    –    Deviazione q.208        Mori q.200.  


DISLIVELLO TOTALE: 440 m
QUOTA MASSIMA: 615 m
LUNGHEZZA: 4,6 km
DIFFICOLTA: EEA


NOTE:


Sentieri



- Ferrata difficile e molto esposta, dopo il completo restauro nel 2014 le difficoltà rispetto alla vecchia via sono diminuite grazie all'aggiunta di numerose staffe metalliche. Generalmente è molto frequentata e per la modesta quota si può percorrere durante tutto l’anno.


Fonti
- Fontana nella piccola radura caratterizzata da grossi macigni appena oltrepassato il santuario.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Mori
0,00
Asfaltata q.611
1,56
Deviazione q.208
/
Deviazione q.615
1,57
Bivio q.263
0,10
Bivio q.341
2,25
Incrocio q.288
0,14
Santuario di M.Albano
/
Bivio q.286
0,16
Bivio q.286
/
Santuario di M.Albano
/
Incrocio q.288
/
Bivio q.341
0,22
Bivio q.263
/
Inizio ferrata
0,25
Deviazione q.208
/
Libro delle firme
/
Mori
2,47
Fine ferrata
1,50



 

Mori q.200 (Dalla piccola piazzetta Ca’dell’Ora, passiamo tra le case percorrendo la via S. Salvotti, buone indicazioni per la ferrata, andando sempre dritto)   
Mori q.200 (Dalla piccola piazzetta Ca’dell’Ora, passiamo tra le case percorrendo la via S. Salvotti, buone indicazioni per la ferrata, andando sempre dritto)   
Mori q.200 (Dalla piccola piazzetta Ca’dell’Ora, passiamo tra le case percorrendo la via S. Salvotti, buone indicazioni per la ferrata, andando sempre dritto)   
Mori q.200 (Dalla piccola piazzetta Ca’dell’Ora, passiamo tra le case percorrendo la via S. Salvotti, buone indicazioni per la ferrata, andando sempre dritto)   
Comincia il largo sentiero di avvicinamento delimitato da un alto muro a secco, che aggira dall’alto il paese mantenendosi in falsopiano e con direzione est.
Comincia il largo sentiero di avvicinamento delimitato da un alto muro a secco, che aggira dall’alto il paese mantenendosi in falsopiano e con direzione est.

Incrocio q.288 (Doppio bivio: tralasciamo il sentiero dritto in piano, risaliamo pochi metri a sinistra dove c’è l’altro bivio, quindi andiamo a destra oltrepassando una grande celletta votiva)  
Bivio q.286 (Oltrepassata una seconda celletta votiva ci innestiamo sulla stradina acciottolata che da l’accesso al santuario, la teniamo a sinistra in salita) 
Bivio q.286 (Oltrepassata una seconda celletta votiva, ci innestiamo sulla stradina acciottolata che da l’accesso al santuario, la teniamo a sinistra in salita) 
Sulla stradina acciottolata che da l’accesso al santuario
Santuario di Monte Albano
Santuario di Monte Albano

Ai prosegue su sentiero che attraversa la verde radura caratterizzata da enormi macigni
Inizio ferrata q.366
(La targa nella roccia indica la ferrata Ottorino Marangoni)   
Inizio ferrata q.366 (La ferrata Ottorino Marangoni risale in libera pochi metri verticali di roccia scivolosa, poco sopra iniziano i cavi d’acciaio e le numerose staffe metalliche)   
Inizio ferrata q.366 (La ferrata Ottorino Marangoni risale in libera pochi metri verticali di roccia scivolosa, poco sopra iniziano i cavi d’acciaio e le numerose staffe metalliche)   
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano

Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
I vecchi fittoni della ferrata prima che fosse restaurata
Le vecchie e piccole staffe e il grande piolo dopo il restauro
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano

Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
L’abitato di Mori sotto di noi
Staffe sospese nel vuoto
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano

Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Un grosso macigno messo in sicurezza.
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano

Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano
Ferrata Ottorino Marangoni al monte Albano

Libro delle firme (Percorsi dei tratti di cengia estremamente esposta, arriviamo al Libro delle firme, sopra il quale prosegue la parte finale della ferrata su parete verticale e attrezzata con staffe metalliche)
Libro delle firme (Percorsi dei tratti di cengia estremamente esposta, arriviamo al Libro delle firme, sopra il quale prosegue la parte finale della ferrata su parete verticale e attrezzata con staffe metalliche)
Parte finale della ferrata su parete verticale e attrezzata
con staffe metalliche
La parete verticale di monte Albano
Fine ferrata q.568 (Al termine dell’esposta e verticale risalita dal libro delle firme finisce la ferrata, si percorre un breve sentierino fino al cartello che indica la via di rientro e alla presenza di una panchina dove possiamo togliere il set da ferrata)   
La via di rientro

Deviazione q.615 (Cartelli: lasciamo la stradina asfaltata che prosegue tra i coltivi, andiamo a sinistra scendendo con il sentiero CAI 670 inizialmente su fondo cementato di fianco dei vigneti, poi dopo pochi minuti continua su sentierino)   
Deviazione q.615 (Cartelli: lasciamo la stradina asfaltata che prosegue tra i coltivi, andiamo a sinistra scendendo con il sentiero CAI 670 inizialmente su fondo cementato di fianco dei vigneti, poi dopo pochi minuti continua su sentierino)   
Deviazione q.615 (Cartelli: lasciamo la stradina asfaltata che prosegue tra i coltivi, andiamo a sinistra scendendo con il sentiero CAI 670 inizialmente su fondo cementato di fianco dei vigneti, poi dopo pochi minuti continua su sentierino)   
CAI 670
Monte Albano