mercoledì 13 agosto 2014

Monte Vettore (da Foce) E/EE

Lunga e faticosa salita al monte Vettore partendo dal paese di Foce, ritorno dal crinale di monte Torrone.

DATA: 20 luglio 2014

PARTENZA: Si parte dalla piccola borgata di Foce, raggiungibile da Montemonaco (provincia di Ascoli-Piceno, Marche) andando in direzione di Monte Gallo, poi seguendo le indicazioni per Foce (circa 9/10 km), oppure dall’autostrada A14 usciamo a Pedaso e prendiamo la Sp.238 per Comunanza, poi teniamo per Montemonaco e Foce (circa 60 km dall’A14).






Stralcio della mappa interattiva openstreetmap dal sito http://www.openstreetmap.org
 

ITINERARIO: Foce q.945 (Alla piccola borgata di vecchie case di Foce termina l’asfaltata, iniziamo tenendo la larga carrozzabile CAI 151 attraverso il Piano della Gardosa, dove possiamo incontrare alcuni campeggiatori, cartelli assenti)         Forestale q.975 (Cartelli di divieto d’accesso indicano che il proseguo alle automobili è interdetto, si continua ora come forestale)   –    Fonte q.1086 (La fonte/abbeveratoio rimane a poche decine di metri sulla nostra sinistra, la oltrepassiamo e dopo circa 10-15 minuti la forestale termina, il CAI 151 comincia a salire ripidamente per sentiero nel bosco)        Bivio q.1495 (Siamo fuori dal bosco, cartelli assenti e bivio poco evidente: a sinistra a ritroso e con sentiero a mezzacosta inizia il CAI 152, noi andiamo dritto sul CAI 151 risalendo la vallata, direzione sud)       Bivio q.1763 (Cartelli assenti, segni CAI sulla roccia: a destra  inizia il CAI 153 per Forca Viola, andiamo dritto sul CAI 151 verso la testata della vallata, alla nostra destra possiamo notare le verticali pareti rocciose del Pizzo del Diavolo)        Lago di Pilato q.1949 (Lago di origine glaciale con la caratteristica forma a “occhiale”, nel periodo estivo per carenza di acqua si separa in due laghetti. Ora il sentiero non segnato prosegue in salita a mezzacosta sul versante sinistro del lago, est, poi superato un breve passaggio su roccette, continua arrivando alla verde conca erbosa sotto la sella delle Ciaule dove la traccia si perde, comunque risaliamo con direzione sud)       Sella delle Ciaule q.2240 (Arrivati sulla grande sella delle Ciaule, dalla parte opposta a pochi metri ci appare il rifugio incustodito Tito Zilioli, sotto il quale scende il frequentato CAI 101 per Forca di Presta, a destra, ovest, il crinale risale verso la Cima del Lago, noi teniamo il crinale a sinistra, est, che risale senza difficoltà alla ben visibile cima del monte Vettore)       Bivio q.2450 (Siamo appena sotto la cima del Vettore, a destra in direzione di una grande croce inizia il CAI 131, noi risaliamo alla ben visibile croce di vetta)        Monte Vettore q.2476 (Croce di ferro piegata dalle intemperie. Ora iniziamo a percorrere il crinale con direzione nord, segni e cartelli assenti)       Cima q.2317 (Senza nome sulla mappe, dalla parte opposta il crinale scende ripido e affilato)        Monte Torrone q.2117 (Sull’anonima cima solo un omino di sassi, ora si scende alla sottostante larga sella erbosa per poi risalire l’appariscente cima rocciosa del Sasso d’Andre)          Sella q.2045 (Separa il monte Torrone dal Sasso d’Andre)         Sasso d’Andre q.2100 (Nessuna indicazione sulla cima rocciosa, si prosegue tenendo il crinale)    –    Incrocio q.1823 (Crocevia sulla sella del Banditello, cartelli assenti: dritto il crinale risale al monte Banditello, a destra scende il sentiero CAI 132 verso Santa Maria in Pantano, noi scendiamo a sinistra per sentiero che è sempre CAI 132)         Bivio q.1749 (Cartelli assenti, segni sui sassi e piccola sorgente della fonte Fredda: dritto il sentiero prosegue come CAI 152 verso il lago di Pilato, noi curviamo a gomito a destra tenendo il CAI 132 su esile sentierino a mezzacosta nel verde pendio, segni e omini di sasso che si vedono solo all’ultimo momento a causa dell’erba)       Fonte della Cerasa q.1205 (Presa d’acqua e alcune tubazioni all’interno del bosco, si continua in ripida discesa fino ad arrivare a una recinzione ormai in prossimità del paese di Foce)    -     Foce q.945 (Il CAI 132 termina innestandosi sulla strada asfaltata pochi metri prima del cartello che indica l’entrata di Foce)


DISLIVELLO TOTALE: 1630 m
QUOTA MASSIMA: monte Vettore q.2476
LUNGHEZZA: 18,5 km
DIFFICOLTA: E/EE


NOTE:



Sentieri



- Cartelli assenti lungo tutto l’itinerario, segnatura sporadica.
- Molto frequentato il CAI 151 che da Foce risale al lago di Pilato, come pure la cima del monte Vettore  raggiunta facilmente con il CAI 101 da Forca di Presta
- Assente la segnatura sul crinale tra il monte Vettore, monte Torrone e Sasso d’Andrè, la dorsale è sempre molto aerea ma mai pericolosa.
- Il rifugio Tito Zilioli è una struttura in muratura sempre chiusa, solo una stanza è sempre aperta utile come riparo temporaneo.
- Per la numerazione dei sentieri si fà riferimento alla cartografia scala 1:25000 edita da SER 
 
Nell'estate del 2020 il rifugio/bivacco Tito Zilioli è stato completamente sostituito da un moderno edificio





Fonti

- Fonti all’ingresso del paese di Foce
- Sorgente dell’Aso sulla carrozzabile dopo pochi minuti dalla partenza da Foce
- Fonte q.1086: fonte/abbeveratoio situata a poche decine di metri sulla sinistra della forestale CAI 151
- Fonte Matta sul CAI 151 dopo il Bivio q.1495 (non vista)
- Fonte Fredda sul Bivio q1749 (acqua gelata che fuoriesce dalle rocce)
- Fonte della Cerasa (presa d’acqua nel bosco sul CAI 132 che scende a Foce)


 
TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Foce
0,00
Forestale q.975
0,07
Fonte q.1086
0,25
Bivio q.1495
1,25
Bivio q.1763
1,50
Lago di Pilato
2,15
Sella delle Ciaule
3,00
Bivio q.2450
3,25
Monte Vettore
3,30
Cima q.2317
3,54
Monte Torrone
4,28
Sella q.2045
4,34
Sasso d’Andre
4,40
Incrocio q.1823
5,15
Bivio q.1749
5,24
Fonte della Cerasa
6,33
Foce
7,10




Foce q.945
Piramide nella piazzetta di Foce
Chiesetta a Foce
Foce q.945 (Iniziamo tenendo la larga carrozzabile CAI 151 attraverso il Piano della Gardosa)
Foce q.945 (Iniziamo tenendo la larga carrozzabile CAI 151 attraverso il Piano della Gardosa)
Forestale CAI 151

Fonte q.1086 (Fonte/abbeveratoio)
Dopo circa dieci minuti dalla Fonte q.1086, la forestale termina e il CAI 151 comincia a salire ripidamente per sentiero nel bosco.
CAI 151 in salita nel bosco
CAI 151 in salita nel bosco
CAI 151 in salita nel bosco
Il CAI 151 esce dal bosco

In vista del Pizzo del Diavolo
La vallata appena percorsa dal CAI 151
La vallata appena percorsa dal CAI 151
Sul CAI 151 verso il lago di Pilato
Sul CAI 151 verso il lago di Pilato
Sul CAI 151 verso il lago di Pilato

Sul CAI 151 verso il lago di Pilato
Sul CAI 151 verso il lago di Pilato
Lago di Pilato
Lago di Pilato

Il Pizzo del Diavolo sovrasta il lago di Pilato.
Lago di Pilato q.1949 (Ora il sentiero non segnato prosegue in salita a mezzacosta sul versante sinistro del lago)   
Lago di Pilato q.1949 (Ora il sentiero non segnato prosegue in salita a mezzacosta sul versante sinistro del lago)   
Il sentiero non segnato prosegue in salita a mezzacosta sul versante sinistro del lago.

Il sentiero non segnato prosegue in salita a mezzacosta sul versante sinistro del lago.
Il lago di Pilato sotto di noi
Dal lago di Pilato verso la sella delle Ciaule
Dal lago di Pilato verso la sella delle Ciaule

Alla verde conca erbosa sotto la sella delle Ciaule dove la traccia si perde, comunque risaliamo con direzione sud. 
Alla verde conca erbosa sotto la sella delle Ciaule dove la traccia si perde, comunque risaliamo con direzione sud. 
Arrivo alla sella delle Ciaule
Il rifugio incustodito Tito Zilioli alla sella delle Ciaule
Il rifugio incustodito Tito Zilioli alla sella delle Ciaule
Dalla sella delle Ciaule risaliamo verso il monte Vettore.

Dalla sella delle Ciaule risaliamo verso il monte Vettore.
Dalla sella delle Ciaule risaliamo verso il monte Vettore.
Dalla sella delle Ciaule risaliamo verso il monte Vettore.
Monte Vettore q.2476

Panorama dal monte Vettore
Panorama dal monte Vettore
 (zoomata sulla Cima del Redentore e il Pizzo del Diavolo)
Panorama dal monte Vettore

Dal Monte Vettore iniziamo a percorrere il crinale con direzione nord, segni e cartelli assenti.   
Dal Monte Vettore iniziamo a percorrere il crinale con direzione nord, segni e cartelli assenti.   
Stelle alpine
Arrivo alla Cima q.2317
Cima q.2317 (Senza nome sulla mappe, dalla parte opposta il crinale scende ripido e affilato)   
Cima q.2317 (Senza nome sulla mappe, dalla parte opposta il crinale scende ripido e affilato)   

Appena scesi dalla Cima q.2317
Arrivo al monte Torrone
Monte Torrone q.2117 (davanti a noi il Sasso d’Andrè)
Monte Torrone q.2117
(dietro di noi la Cima q.2317 dalla quale siamo scesi)

Arrivo alla Sella q.2045
(Separa il monte Torrone dal Sasso d’Andre)    
Sasso d’Andre q.2100 (Nessuna indicazione sulla cima rocciosa, si prosegue tenendo il crinale)
Sasso d’Andre q.2100 (Panorama) 
Incrocio q.1823 (Sella del Banditello)
Dalla sella del Banditello verso la Fonte Fredda.

Bivio q.1749 (La piccola sorgente della Fonte Fredda)
Bivio q.1749 (Cartelli assenti, segni sui sassi e piccola sorgente della Fonte Fredda: dritto il sentiero prosegue come CAI 152 verso il lago di Pilato, noi curviamo a gomito a destra tenendo il CAI 132 su esile sentierino a mezzacosta nel verde pendio)
Fiori colorati
Fiori colorati
Fiori colorati
Fiori colorati

Il CAI 132 su esile sentierino a mezzacosta nel verde pendio, segni e omini di sasso che si vedono solo all’ultimo momento a causa dell’erba.
Il paese di Foce 500 metri sotto il CAI 132.
Il CAI 132 su esile sentierino a mezzacosta nel verde pendio, segni e omini di sasso che si vedono solo all’ultimo momento a causa dell’erba.
Fonte della Cerasa q.1205 (Presa d’acqua e alcune tubazioni all’interno del bosco)
Recinzione ormai in prossimità del paese di Foce.
Recinzione ormai in prossimità del paese di Foce.