DATA: 21 agosto 2010
PARTENZA: Da Riva del Garda si seguono le indicazioni per la “Val di Ledro” e appena oltrepassato l’omonimo lago in prossimità del paese di Bezzecca svoltiamo a destra (circa 15/16 km da Riva del Garda). Da qui seguiamo la strada per Lenzumo che oltrepassiamo fino alla stradina a sinistra con cartelli CAI (esattamente 1 km dalla chiesa di Lenzumo) che prendiamo fino alla fine quando diventa carrozzabile (0,7 km da quando l’abbiamo presa).
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ITINERARIO: Partenza q.896 ( Fine
dell’asfaltata. A destra nel bosco sale il sentiero CAI 452, noi proseguiamo
dritto ora per carrozzabile CAI 423) – Ex
centrale elettrica q.950 (Grande edificio color rosa e fine della carrozzabile. Si prosegue per mulattiera cementata) –
Maestà q.1210 – Fonte q.1279 ( Fonte abbeveratoio che precede di
poche decine di metri un casolare abbandonato alla nostra destra) – Casolare q.1421 (Sulla sinistra della mulattiera) – Casa q.1490 ( Vecchia casa
ristrutturata) – Malga
Vies q.1555 ( Incrocio e fine larga
mulattiera cementata. A sinistra verso il grande edificio c’è il CAI 459,
dritto verso le stalle ci sono i CAI 424/ CAI 415, noi saliamo a destra per
sentiero CAI 423) – Bivio
q.1913 (Cartelli. A sinistra il CAI 448 che passando accanto ad un grande
abbeveratoio asciutto arriva alla vicina e ben visibile Malga Cadria abitata,
noi dritto per CAI 423 o “Sentiero della Pace” che inizia a risalire
ripidamente verso il crinale del versante sud del Cadria. Qualche facile tratto
esposto) – Bivio
q.2193 (Oltrepassate alcune caverne della grande guerra una traccia scende
a sinistra collegandosi al CAI 448 che proviene dalla Malga Cadria dove anche
il quale porta sulla vetta, noi dritto tenendoci in prossimità del crinale,
qualche facile tratto esposto) – Bivio
(Appena sotto la vetta. Cartelli indicano a sinistra il proseguimento del
Sentiero della Pace) – Monte Cadria q.2254 (Croce e altare in sasso sulla
vetta, torniamo sui nostri passi) – Bivio
(Si prosegue con il Sentiero della Pace in discesa a destra ora CAI 455,
qualche facile tratto esposto) – Bocca di Tortavai q.1947 (Al
termine della discesa per sentierino sassoso. Ora il CAI 455 passa accanto ad
una caverna ed inizia una leggera salita con sentiero a tratti infrascato
dall’erba alta) – La
Roda q.2169 (Sulla vetta niente che la identifichi, solo erba alta. Il CAI
455 scende in direzione nord /est tenendosi sul crinale ed in breve percorre
una bella trincea. Segni CAI praticamente assenti) – Roccia
Campei q.2063 (O Corno Lumar, facilmente identificabile per il complesso
roccioso che la distingue. Il CAI 455 la aggira per sentierino a mezzacosta a
destra, versante est, alcuni ripidi pioli in legno nella terra) –
Corno del Giù q.2052 ( Il CAI
455 passa poco sotto la vetta erbosa che ci rimane alla nostra sinistra. Si
inizia a scendere tenendosi sul crinale in direzione nord/est) – Bocca
dell’Ussol q.1878 (L’arrivo è preceduto da una piccola cappella, Chiesetta
della Pace, ricavata da una delle tante grotte scavate nella guerra del
1915/18. Cartelli e incrocio: scendiamo a destra per CAI 414 incominciando il
sentiero di ritorno a mezzacosta) – Sella
di Lomar q.1597 (Cartelli e incrocio: a sinistra in discesa prosegue il CAI
414 per Malga Giù, a destra in falsopiano c’è un
sentiero non segnato, noi a destra in discesa ora CAI 452) – Bivio q.1540 (Cartelli. A sinistra CAI
414/B, noi dritto per CAI 452. Pochi segni CAI e tratti con erba alta) - Baita Lomar q.1531 ( Piccolo edificio in muratura
in precarie condizioni) – Sella q.1644 (Ci si arriva dopo una
ripida salita nel bosco. Alla nostra sinistra ci rimane la nascosta e boscosa
Cima della Midela. Incominciamo a scendere sul versante opposto, direzione
ovest) – Baita
Sadri q.1589 ( Piccolo edificio in muratura adibito a bivacco in condizioni
migliori rispetto a Baita Lomar. Attenzione al CAI 452 che procede infrascato
in direzione sud) – Baita
Vesi q.1472 ( Rudere di una baita di legno. Bivio con cartelli precedono di
pochi minuti l’arrivo alla baita: a sinistra il CAI 452/B che scende verso la
strada e al ponte dei Carri, noi dritto per l’infrascato CAI 452 tra piante di
lamponi) – Casotto di caccia q.1100 ( Piccolo
capanno in legno. Sotto a sinistra c’è un sentierino non segnato, noi dritto
per CAI 452 che in breve scende a zig-zag, segni CAI assenti) – Arrivo q.896.
DISLIVELLO TOTALE: 2200 m
QUOTA MASSIMA: Monte
Cadria q.2254
LUNGHEZZA: 20 km
DIFFICOLTA: EE
DIFFICOLTA: EE
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Partenza
q.896
|
0,00
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La Roda
|
4,23
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Ex centrale elettrica
|
0,06
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Roccia Campei
|
5,05
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Maestà
q.1210
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/
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Corno del Giù
|
5,40
|
Fonte
q.1279
|
0,40
|
Bocca dell’Ussol
|
6,23
|
Casolare q.1421
|
0,55
|
Sella
di Lomar
|
6,55
|
Casa
q.1490
|
1,03
|
Bivio q.1540
|
7,01
|
Malga
Vies
|
1,10
|
Baita Lomar
|
7,09
|
Bivio q.1913
|
1,52
|
Sella
q.1644
|
7,38
|
Bivio q.2193
|
2,40
|
Baita
Sadri
|
7,50
|
Bivio
|
/
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Baita Vesi
|
8,18
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Monte Cadria
|
2,46
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Casotto di caccia q.1100
|
9,16
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Bivio
|
/
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Arrivo q.896
|
9,35
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Bocca
di Tortavai
|
3,21
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NOTE :
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Sentieri |
- Dalla bella vallata di Malga
Cadria noi siamo saliti alla vetta di Monte Cadria con il CAI 423 o “Sentiero
della Pace” che percorre tutto il bel crinale che
precede il versante sud. Un’alternativa più facile con meno tratti esposti è
quella di salire con il CAI 448 che parte da Malga
Cadria e che sale per facile sentiero a mezzacosta.
- Qualche
facile tratto esposto nella discesa per sentierino CAI 455 dalla vetta di
Monte Cadria alla Bocca di Tortavai.
- Dalla Bocca
di Tortavai si può chiudere in anticipo il lungo itinerario scendendo a
destra per un’esile traccia non segnata appena prima di una caverna e
raccordarsi al sottostante CAI 452 in prossimità di Baita Vesi.
-
Palesemente poco frequentati il CAI 455 tra Monte Cadria e Bocca d’Ussol e il
CAI 452 di ritorno con segni CAI sbiaditi a tratti assenti tra l’erba e piante
alte. Buona la segnaletica con cartelli posti ad ogni bivio.
- Baita
Lomar: bivacco in muratura in cattive condizioni, utile solo per ripararsi
dalla pioggia.
- Baita
Sadri: bivacco in muratura, all’interno una stufa e dei tavoli in legno per
dormire, fuori una cisterna di raccolta di acqua piovana. In condizioni sufficienti.
- Baita Vesi:
solo ruderi in legno.
- Itinerario
molto lungo con notevole dislivello (solo per escursionisti in ottime
condizioni fisiche)
- Carta topografica scala 1:25000 Alto Garda e Ledro (Kompass editore)
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Fonti
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Buona fonte-abbeveratoio sulla mulattiera
cementata CAI
423.
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Fonte-abbeveratoio con poca acqua precede l’arrivo a Malga Vies.
- Portare buona scorta
d’acqua, minimo 1,5 litri a testa, dopo Malga Vies non se ne trova più.
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