DATA: 13 agosto 2012
PARTENZA: Da Carisolo (sulla
SS.239 della Val Rendena, Trentino Alto Adige) iniziamo a salire per la Val di
Genova, ma, appena lasciato l’abitato, voltiamo a destra per la “Via San
Martino” con indicazioni per Campolo. Ora teniamo la ripida stradina per 4,1 km
fino al suo termine (gli ultimi 400 m sono di carrozzabile) dove il
proseguimento è vietato.
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Traccia reale del GPS sullo stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare
Traccia reale del GPS sullo stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare
ITINERARIO: Partenza
q.1350 (La carrozzabile termina, ora s’inizia a
camminare per forestale CAI 229) – Bivio q.1430 (Bivio
della forestale e cartelli: a destra si arriva a Cavria, noi dritto per Malga
Geridolo) – Malga Geridolo q.1714
(Sempre aperta a uso bivacco e fine della forestale. Il CAI 229 prosegue in
salita per sentierino dietro la fonte abbeveratoio e la malga, pochi segni) – Malga Sarodole q.1932 (Stalla e due
edifici ristrutturati ad uso bivacco, il CAI 229 prosegue in salita dietro la
stalla) – Baita Massimo Nella q.2077 (Sempre
aperta e in buone condizioni. Bivio: dritto in salita il CAI 229 sale al Passo
Della Nona, noi andiamo a destra per sentierino a mezzacosta, direzione
sud/est, segni rossi e indicazioni sulla grande roccia appena sopra la baita,
per Cima Lancia) – Dorsale
q.2120 (Il sentierino a mezzacosta arriva a una dorsale erbosa, ora la
risaliamo molto ripidamente a sinistra, nord, sempre aiutati da qualche segno
rosso. Sotto di noi c’è un aereo panorama sull’abitato di Carisolo, sopra
possiamo già scorgere la croce di vetta) – Cima Lancia q.2318 (La grande croce con
il libro delle firme è posta nella piccola sella appena sotto la vetta,
torniamo sui nostri passi) – Dorsale
q.2120 – Baita Massimo Nella q.2077
(Riprendiamo il CAI 229 per salire al Passo Della Nona, segni molto sbiaditi a
tratti assenti, il sentiero è in pratica inesistente. Risaliamo ripidamente e a
vista con direzione nord verso la grande sella quotata 2222 ben visibile sopra
la baita, poi viriamo a sinistra, nord/ovest, passando sotto una parete
rocciosa dove possiamo scorgere la stretta sella del Passo della Nona) – Passo
Della Nona q.2310 (Il CAI 229 scende dalla parte opposta su terreno
ghiaioso, poi incomincia ad aggirare a sinistra mantenendosi a mezzacosta
sapendo che dobbiamo arrivare alla sella sotto l’evidente cima del Corno di
Pedertic, già ben visibile davanti a noi quando siamo sul Passo Della Nona) – Sella
q.2283 (Siamo sul crinale sotto il Corno di Pedertic, scendiamo dalla parte
opposta con sentiero tra roccette, pochi segni CAI e qualche ometto,
manteniamoci sempre sulla destra accanto
la parete di roccia, direzione nord. In lontananza sotto di noi c’è il Torrente
Sarca d’Amola e Malga Vallina d’Amola che però non dobbiamo raggiungere) – Stradina
q.2070 (Alla fine della discesa tra le roccette si arriva a una piccola
radura, con un grande omino, i segni CAI sono assenti, passiamo una bassa
vegetazione davanti a noi e quasi senza che ce ne rendiamo conto inizia una
stradina in totale stato di abbandono ormai ridotta a sentiero che percorriamo)
–
Carrozzabile q.2014
(Innesto sulla carrozzabile, a sinistra conduce e termina alla Malga Vallina
d’Amola, noi la prendiamo a destra in leggera discesa) – Ponte
q.1952 (Passato il ponte, a sinistra inizia il CAI 211 per il rifugio
Segantini, teniamo la carrozzabile) –
Asfaltata q.1911 (Innesto
sulla strada asfaltata, a sinistra porta ai Laghi di Cornisello, noi a destra
in discesa. La strada scende a zig-zag, consideriamo che dobbiamo percorrere
esattamente sette tornanti. Per accorciare il percorso, prima del terzo
tornante abbiamo iniziato a tagliare per quello che dovrebbe essere un
sentierino del CAI, allo stato attuale in completo stato di abbandono) – Deviazione q.1612 (Dopo pochi minuti
avere oltrepassato il settimo tornante, lasciamo la strada asfaltata, un
cartello indica alla nostra destra il CAI 211 per la Malga Grasselli e il
rifugio Nambrone, segni CAI sbiaditi a tratti assenti) – Malga Grasselli q.1519 (Malga
abbandonata, ci arriviamo con fatica dopo avere oltrepassato il Torrente Sarca
d’Amola con un grande e diroccato ponte. Sotto la malga, il CAI 211 ora è
evidente e la sporadica segnatura del CAI è accompagnata da segni azzurri) – Bivio q.1356 (Alla fine della discesa
nel bosco ci innestiamo in un largo sentiero, andiamo a destra e subito siamo
in vista di Malga d’Amola) – Malga d’Amola q.1351 (Edifici
ristrutturati, tralasciamo il largo sentiero a sinistra dove dei cartelli
indicano il rifugio Nambrone e andiamo dritto allontanandoci dal Torrente
Sarca) – Malga Selva q.1337 (Edifici
ristrutturati, deviazione: lasciamo la larga mulattiera che prosegue in
discesa, dobbiamo prendere un vecchio sentiero che collegava Malga Selva a
Campolo che è di difficile individuazione. Attraversiamo a destra il prato
dietro la stalla che precede di pochi metri la casa, direzione sud, salendo
leggermente fino a entrare nel bosco e lo percorriamo senza traccia in piano e
subito attraversiamo un fosso d’acqua, proseguiamo senza traccia evitando di
salire e improvvisamente troviamo il sentierino con sbiaditi e sporadici segni
rossi che ora si percorre senza problemi) – Forestale q.1378 (Il sentierino si
innesta in una forestale che inizia in questo punto) – Casotto
q.1373 (Piccolo casotto di legno chiuso)
– Asfaltata
q.1273 (Innesto sulla strada percorsa alla mattina in auto che sale da
Carisolo, la prendiamo a destra in salita continuando, dopo l’ultima casa, con
la carrozzabile fino al parcheggio) – Arrivo
q.1350.
DISLIVELLO TOTALE:1500 m
QUOTA MASSIMA: Cima Lancia
q.2318
LUNGHEZZA: 17 km
DIFFICOLTA: EE
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
|
|
Sentieri |
- La salita dalla Baita Massimo Nella a Cima Lancia non è un sentiero CAI, ma è segnato con tracce rosse ed è sempre evidente. - Poco segnato e poco evidente il CAI 229 che sale dalla Baita Massimo Nella al Passo Della Nona. - Poco segnato e poco evidente il CAI 229 che scende dalla Sella q.2283 sotto il Corno di Pedertic. - Molto utili i sentierini che tagliano i sette tornanti accorciando notevolmente il percorso, però sono poco evidenti e molto infrascati. - Il CAI 211 che dalla Deviazione q.1612 scende fino alla Malga Grasselli è in completo stato di abbandono con segnatura molto sporadica. - Solo grazie al GPS troviamo l’imbocco del vecchio sentiero che collegava Malga Selva a Campolo, una volta individuato è sempre evidente con vecchi segni rossi e si mantiene con piccoli sali-scendi all’interno del bosco. |
Fonti
|
-
Fonte a malga Geridolo.
-
Fonte a malga Sarodole.
- Fonte
a baita Massimo Nella (poca acqua).
- Fonte
a malga Selva.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Partenza
q.1350
|
0,00
|
Bivio
q.1430
|
0,08
|
Malga
Geridolo
|
0,42
|
Malga
Sarodole
|
1,05
|
Baita
Massimo Nella
|
1,22
|
Dorsale
q.2120
|
1,36
|
Cima
Lancia
|
2,00
|
Dorsale q.2120
|
/
|
Baita Massimo Nella
|
2,34
|
Passo
Della Nona
|
3,10
|
Sella
q.2283
|
3,25
|
Stradina
q.2070
|
/
|
Carrozzabile
q.2014
|
3,57
|
Ponte
q.1952
|
4,04
|
Asfaltata
q.1911
|
4,10
|
Deviazione
q.1612
|
4,47
|
Malga Grasselli
|
5,04
|
Bivio q.1356
|
5,25
|
Malga
d’Amola
|
5,28
|
Malga
Selva
|
5,33
|
Forestale q.1378
|
5,52
|
Casotto
q.1373
|
6,00
|
Asfaltata q.1911
|
6,12
|
Arrivo
q.1350
|
6,22
|
|
|
Dorsale q.2120
|
|
Cima
Lancia q.2318
|
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Cima Lancia q.2318
|
Cima Lancia q.2318
|
Cima Lancia
q.2318
|
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Baita
Massimo Nella q.2077
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Stradina q.2070 (Alla fine della discesa
tra le roccette si arriva a una piccola radura, con un grande omino, i segni
CAI sono assenti, passiamo una bassa vegetazione davanti a noi e quasi senza
che ce ne rendiamo conto inizia una stradina in totale stato di abbandono
ormai ridotta a sentiero che percorriamo)
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